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Tablet, pc e smartphone ricondizionati: risparmiare e non inquinare

Apparecchi ancora utilizzabili

Un dispositivo elettronico ricondizionato è un prodotto elettronico invenduto oppure proveniente da un’esposizione, a volte già acquistato e restituito; questo prodotto viene testato, sistemato, riparato se necessario, igienizzato, reimballato e certificato da aziende che si occupano esclusivamente di dare una seconda vita ad apparecchi ancora utilizzabili, che altrimenti finirebbero in qualche discarica.

Strategie di risparmio

Questo processo, dovuto all’introduzione delle strategie di risparmio e alla filosofia del riciclo innesca una serie di reazioni positive sia per i consumatori che necessitano di un prodotto elettronico perfettamente funzionante ma con un costo accessibile, sia per l’impatto ambientale con una rilevante diminuzione degli scarti elettronici da smaltire; ad esempio comperando  un iPhone 5 ricondizionato è possibile risparmiare fino al  62% sul prezzo originale, e l’ambiente verrà salvato da quasi 200 grammi di rifiuti elettronici.

Un fenomeno di massa

Il processo del quale stiamo parlando pare essere stato accolto con grandi consensi perché in pochi anni si è trasformato in un vero fenomeno di massa, con i vantaggi sopra citati; il consumatore intelligente ha compreso che non importante avere un dispositivo nuovo, ma un dispositivo dalle buone prestazioni, che poi ci possa essere un piccolo graffio sul display o che sia stato ricondizionato poco importa, quello che conta è il risparmio; e in questi tempi di crisi è davvero fondamentale.

L’abitudine al ricondizionato

Il fenomeno è in espansione in tutti i Paesi del mondo, però con una risposta  differente da una Nazione all’altra; i paesi anglosassoni hanno implementato la filosofia del ricondizionato velocemente e senza problemi, mentre in Europa il processo è stato accolto con tempi più lenti, i consumatori devono somatizzare la possibilità di comperare dispositivi ricondizionati e non nuovi, ma in ottime condizioni; qualche pregiudizio e un po di diffidenza per i prodotti elettronici frena una buona fetta degli utenti, ma tutto sommato l’abitudine al ricondizionato si sta facendo largo anche in Paesi come la Germania , la Francia, il Belgio, la Spagna, ecc. ecc.

La cultura dell’acquisto in Italia

Per quello che riguarda il nostro Paese invece il discorso è molto differente; è risultato molto più difficile cambiare la cultura dell’acquisto in Italia, per gli italiani il consumo è ancora legato al concetto di “nuovo” e di “costoso” ed anche se sul territorio le aziende che sfornano ricondizionati di prima qualità sono parecchie l’abitudine a comperare prodotti ricondizionati fatica ad affermarsi, nonostante ci sia una grande necessità a livello globale di risparmiare e di ridurre l’inquinamento da scarti elettronici, difficili da smaltire e attraverso procedure molto costose.

Prodotti ricondizionati: prestazioni ottime

Le campagne pubblicitarie e le pubblicità-progresso spiegano in modo esauriente come un prodotto ricondizionato sia un ottimo affare per tutti;  i prodotti ricondizionati offrono prestazioni ottime ed è possibile acquistare dispositivi elettronici a basso costo, gli stessi dispositivi che da nuovi hanno un costo esorbitante e per molti consumatori assolutamente inaccessibili. Quindi riepilogando il mercato dei ricondizionati apre quel comparto di nicchia, (che solitamente è accessibile solo a un’elitè)  proprio a tutti i consumatori, con il vantaggio aggiunto di ridurre il volume di rifiuti elettronici e favorire il rispetto dell’ambiente. Acquistare uno smartphone ricondizionato o un computer o qualunque altro dispositivo che sia stato ricondizionato non è solo una scelta intelligente, ma anche una scelta morale, il nostro Pianeta è massacrato dal problema dell’inquinamento e dal problema dello smaltimento dei rifiuti è ora che tutti ce ne facciamo carico.

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